DISTORSIONI DI CAVIGLIA : CLASSIFICAZIONE E COME TRATTARLE
La distorsione laterale di caviglia (LAS), è uno dei traumi più frequenti a livello sportivo, con un’incidenza pari al 25%. Tuttavia è possibile riscontrare distorsioni anche durante le attività di vita quotidiane (fattori di rischio principali sono l’instabilità cronica di caviglia, obesità, disfunzioni posturali di piede e arto inferiore).
Il trauma solitamente si verifica in un movimento eccessivo e rapido in flessione plantare di piede, con componente in inversione, seppur si possono verificare distorsioni contrarie, ovvero in eversione.
Segni clinici:
- Dolore acuto e improvviso dovuto al movimento torsionale, localizzato in sede malleolare (il dolore può propagarsi sul piede e sulla gamba);
- Gonfiore: l’edema si produce rapidamente, il liquido creato spinge sulla capsula articolare, creando rigidità articolare, e peggioramento del dolore;
- Rigidità articolare multidirezionale;
- Difficoltà ad appoggiare il piede al suolo.
Classificazione
È possibile distinguere diversi gradi di distorsione di caviglia sulla base della gravità della lesione, con specifiche presentazione di dolore e disabilità.
ÈGrado I
– leggera distorsione, risultata dall’allungamento dei legamenti senza lesione macroscopica
– piccolo gonfiore
– nessuna instabilità meccanica all’esame clinico
– nessuna perdita di funzione o movimento
Grado II
– distorsione moderata
– lesione macroscopica parziale dei legamenti
– moderato gonfiore, ecchimosi e debolezza
– instabilità da lieve a moderata
– limitazione di movimento
– dolore moderato al carico e durante la deambulazione
Grado III
– grave distorsione
– rottura completa dei legamenti
– forte gonfiore, ecchimosi ed elevato dolore
– significativa instabilità meccanica
– significativa perdita di funzionalità e movimento
– incapacità di caricare l’arto
Ai fini diagnostici e terapeutici sarà opportuno quanto prima possibile rivolgersi al clinico, valutando il grado di lesione, e se opportuno esami strumentali per escludere esiti fratturativi o meccanismi patologici ad essa associati.
- Rx che mostra esito fratturativo malleolare
PROGNOSI TERAPEUTICA E TERAPIE CONSIGLIATE
La prognosi e l’iter riabilitativo variano in base al grado di lesione, strutture coinvolte, alla presa in carico del paziente, al meccanismo di lesione, e alle comorbilità.
In fase acuta si utilizza il protocollo di trattamento POLICE (protection, optimal loading, ice, compression, elevation):
- Protezione mediante supporto esterno (antibrachiali, tutore),
- Carico ottimale: aumentare progressivamente il carico sull’arto colpito,
- Ghiaccio: 15-20 min consecutivi per 5-6 volte al giorno
- Elevazione: arto declive
- Compressione: bendaggio elasto-compressivo per facilitare la circolazione tissutale, drenaggio dell’edema
Non appena possibile il paziente è indirizzato verso un percorso riabilitativo, specifico per la lesione subita: instabilità, riduzione dell’articolarità sia passiva che attiva, infiammazione presente (edema, dolore, limitazione funzionale).
Obiettivi terapeutici:
- Ridurre edema e veicolare stato di guarigione infiammatoria,
- Recupero articolarità e del carico,
- Ritorno alle attività di vita quotidiane e sportive,
- Prevenzione da recidive
Terapia consigliata:
- Terapia manuale: il Fisioterapista mediante mobilizzazioni manuali e sblocchi articolari riporterà il ROM (articolarità) ad un livello ottimale,
- Bendaggio funzionale: bendaggio compressivo per drenaggio dell’edema, e stabilizzante di caviglia,
- Esercizio Terapeutico Neuro muscolare: esercizi specifici di controllo motorio propriocettivo utili al risanamento del controllo piede- caviglia, nonché del rinforzo della componente muscolare stabilizzante del complesso dell’arto inferiore,
- Terapie Fisiche strumentali (TECAR, LASER, ULTRASUONI): utili nella fase acuta-sub acuta per ripristinare e veicolare al meglio la guarigione tissutale, drenaggio dell’edema, riduzione della sintomatologia.
Se la distorsione di caviglia non viene gestita correttamente, tempo di presa in carico tardivo e approccio terapeutico errato, nel tempo potrà creare fenomeni cronici infiammatori e funzionali, quali:
- Sinoviti,
- Rigidità articolare,
- Tendinopatie,
- Instabilità cronica di caviglia,
Con ripercussioni su altri sistemi muscolo-scheletrici.
importante un approccio terapeutico mirato, specifico, rapido in fase acuta, per velocizzare i processi di guarigione e prevenire le cronicità.
Presso l’ Ambulatorio Sinergy di Casalmaggiore, è possibile impostare un piano di trattamento precoce secondo le più recenti linee guida internazionali.
PICCA FEDERICO
Dott. in Fisioterapia