MAGNETOTERAPIA

Come funziona la magnetoterapia?

La magnetoterapia sfrutta i campi elettromagnetici a scopo curativo. Questa terapia si serve di un apparecchio costituito da un solenoide, all’interno del quale si genera un campo elettromagnetico di frequenza variabile: da pochi hertz a qualche migliaio. Le frequenze utilizzate dipendono dal disturbo da curare. Le nostre cellule sono in grado di generare un campo elettromagnetico in risposta ad uno stimolo meccanico: questa capacità si chiama piezoelettricità e la magnetoterapia è in grado di riprodurla, velocizzando così la guarigione.
Le onde utilizzate nella magnetoterapia sono del tipo non-ionizzanti e non invasive, non presentano cioè rischio biologico per il paziente e per il professionista che applica la terapia dato che non vengono assorbite dagli organi o dai tessuti.
I più moderni apparecchi per la magnetoterapia hanno caratteristiche molto apprezzate dai pazienti: possono essere infatti utilizzati comodamente a casa grazie alla possibilità del noleggio concesso dal fisioterapista. Naturalmente, questo non vuol dire che si possa prescindere in toto dalla supervisione di un professionista: per impostare la terapia in base alle esigenze di chi deve essere curato è necessaria la competenza di un esperto del settore. Ciò non toglie che la possibilità di noleggiare gli apparecchi per la magnetoterapia e di svolgere le sedute a casa sia una vera rivoluzione per chi ha bisogno di terapie.

Terapie - Fisioterapia - Magnetoterapia

A cosa si applica la magnetoterapia?

Ecco un elenco delle situazioni patologiche in cui è consigliabile il suo utilizzo:

  • Artrite, artropatie, artrosi, artrosi cervicale, artrosi del ginocchio e artrosi della spalla;

  • Atrofie muscolari;

  • Borsite;

  • Cervicalgia;

  • Colpi di frusta;

  • Contratture;

  • Contusioni;

  • Coxartrosi;

  • Cuffie dei rotatori;

  • Distorsioni;

  • Dolore alla schiena e dolori articolari;

  • Epicondilite;

  • Epitrocleite;

  • Frattura del polso, dello scafoide, dell’avambraccio, del bacino, della clavicola e del collo del femore;

  • Lombalgia;

  • Lussazioni;

  • Miosite;

  • Osteoporosi;

  • Periartrite;

  • Ritardi di consolidazione;

  • Sciatalgia;

  • Strappi;

  • Sublussazioni di arti inferiori e superiori;

  • Tendiniti;

  • Torcicollo;

Controindicazioni della magnetoterapia

Sebbene la magnetoterapia sia un tipo di trattamento decisamente non invasivo, in alcuni casi particolari ne è sconsigliata l’applicazione.
Infatti, se si hanno pacemaker o altri dispositivi inseriti nel corpo, le onde elettromagnetiche potrebbero interferire con il loro funzionamento ed è quindi meglio evitare questo tipo di terapia. Lo stesso discorso vale anche per chi ha protesi di metallo. Infine, non è il caso di sottoporsi alla magnetoterapia durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche in presenza di malattie cardiache, tumori o ipertiroidismo.
In generale, comunque, si può dire che la magnetoterapia è un trattamento sicuro e che le controindicazioni sono veramente poche.

Presso l’ Ambulatorio Medico Riabilitativo Sinergy di Casalmaggiore, il fisioterapista lavora in stretta collaborazione con l’ equipe riabilitativa, con il fine di ottimizzare e velocizzare i risultati ottenuti.